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Diana difende Aretusa

Giacinto Gemignani, XVII Secolo

Scena tratta dalla mitologia greca. Aretusa è un personaggio della mitologia greca, figlia di Nereo e di Doride. Il dio Alfeo, figlio di Oceano, si innamorò di lei spiandola mentre faceva il bagno nuda. Aretusa però fuggì dalle sue attenzioni grazie all'aiuto di Diana, scampando sull'isola di Ortigia, a Siracusa, chiedendo soccorso alla dea Artemide, che la tramutò in una fonte. 

Nel dipinto Diana è assisa tra le nuvole con veste bianca e mantello svolazzante rosa, prende e difese di Aretusa, nuda seminascosta dalle nuvole, a sinistra una divinità boschereccia vestita con foglie. Alcuni putti alati circondano la Dea. Cornice intagliata e dipinta in nero e oro.

Approfondimenti

Larghezza: cm 141
Altezza: cm 116

Dipinto ad olio su tela

E' databile come "Alfeo e Aretusa" al 1655 circa. Si confronti, ancora dello stesso Gemignani, gli affreschi del Palazzo Cavalierini di Roma "Venere sul carro e il Tempo che strappa le ali ad Eros" e il dipinto della collezione Getty (Guildford — Surrey) raffigurante "Galatea".


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