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Adorazione dei pastori

Ludovico Gimignani, fine del XVII Secolo

Scena tratta dal Nuovo Testamento. Alla nascita di Gesù i pastori vengono avvertiti dagli angeli. Recandosi al luogo indicato, trovano il bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia.

Ludovico Gimignani (Roma, 1643 – Zagarolo, 1697) è stato un pittore italiano, primo di otto figli di Giacinto, continuò il lavoro paterno divenendo anche principe dell'Accademia di San Luca dal 1688 al 1689. Giacinto in questo periodo sembra risentire dell'influenza della pittura del suocero, il cui classicismo morbido e raffinato era apprezzatissimo dai collezionisti, portando a uno smorzamento della gamma cromatica ed all'ammorbidimento dei volumi in soffici ombre.

Sullo sfondo del dipinto una colonna e un paesaggio, al centro, adagiato sulla paglia il piccolo Gesù adorato da un pastore a destra e da putti e altri pastori a sinistra. Sullo sfondo Giuseppe con a fianco una giovane donna. La Vergine, in atto di adorazione, volge lo sguardo verso il bambino. Cornice moderna modanata. 

Approfondimenti

Larghezza: cm 60
Altezza: cm 73

Dipinto ad olio su tela

Opera tipica di Ludovico, del pieno periodo romano, con influenze derivate dal Maratta (si cfr; Adorazione dei Magi al Quirinale, Roma) e dal Bernini. (Si
cfr. Il Riposo nella fuga in Egitto della coll. Rospigliosi-Pallavicini, dallo Zeri erroneamente riferita a Giacinto). Si confronti disegno simile, in contro
parte agli Uffizi. 


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