Croce astile di lamina d'argento, bracci terminanti in espansioni quadrilobate, pietre colorate legate in filigrana lungo il contorno, rosoni applicati lungo l'asse verticale (ne rimangono due sul retro e due davanti). La figura di Cristo a tutto tondo, fusa a cera perduta, è applicata. Nei quadrilobi davanti vi sono le raffigurazioni dell'Agnus Dei, del Redentore benedicente, di S. Marco e di S. Matteo; all'incrocio dei dietro la testa di Cristo, il Pellicano. Sul retro corrispondono le figure di S. Luca, della Madonna, di S. Giovanni Evangelista (due volte), di S. Lucia. Sul supporto, in caratteri gotici, è incisa la scritta: “Questa croce fece fare Monna Papina el figliuolo suo MCCCCXX”. La croce ha subìto evidentemente una manomissione in tempi passati, e fu alterata la disposizione delle figure nei quadrilobi; infatti i simboli degli Evangelisti, in questo tipo di oggetti, compaiono sempre sul retro, mentre il Redentore benedicente doveva essere collocato nel quadrilobo più alto davanti; nei laterali della stessa faccia le figure della Madonna e S. Giovanni; in basso il Pellicano. Sul retro, al centro, doveva essere collocato il quadrilobo con l'Agnus Dei, mentre la S. Lucia, contitolare della chiesa, doveva occupare quello in basso.

Dalla Pieve dei Ss. Marcello e Lucia a Vinacciano (Serravalle Pistoiese)